La Valle d’Aosta agli occhi dei Valdostani #1 Alex dalle Alpi ai Tatra

Widok z Mont Avril. Archiwum Alex.

Widok z Mont Avril. Archiwum Alex.

Questo articolo è il primo della serie „La Valle d’Aosta agli occhi dei Valdostani” nei quali invito le persone che che vivono in Valle d’Aosta a raccontare la Valle come la vedono loro. Lo faccio per i miei lettori polacchi, per scoprire i posti, itinerari e gusti nuovi, per lasciare la parola a chi conosce la Valle molto meglio di me 🙂. Le interviste che faccio le traduco e pubblico in polacco, ma per valorizzare il tempo di chi si è reso disponibile le lascerò anche in originale. La descrizione delle foto dovrà rimanere in polacco per le questioni „logistiche”, ma penso che si capisca lo stesso.

Alex ha 24 anni e ci siamo conosciuti perché ha cliccato mi piace sulla pagina facebook di CiekawAOSTA e mi ha scritto un piccolo messaggio dicendo che è contento che qualcuno promuove la sua regione in Polonia. Così abbiamo cominciato a chattare e gli ho chiesto se vuole raccontare anche lui ai miei lettori un po’ la Valle d’Aosta. Si è reso disponibile ed ecco qui l’intervista. In teoria i temi che riguardano la Valle d’Aosta sui quali abbiamo discusso erano molti di più, ma per varie ragioni non pubblico tutto ;-). Buona lettura!

Un italiano che decide di fare Erasmus in Polonia non è frequente. Possiamo dire che la Polonia non sarà la meta più gettonata per gli studenti, quindi che cosa ti ha spinto ad andare in Polonia e come ti sei trovato?
Avendo una ragazza polacca, sono andato in Polonia per motivi sentimentali. Dopo 4 anni di relazione a distanza in cui abbiamo viaggiato tra Italia e Polonia, ho avuto la possibilità di trasferirmi a Cracovia con il Programma europeo Erasmus. Essendo giovane inoltre penso che un’esperienza lontana dalla Valle d’Aosta sia molto utile! Sono stato fortunato a trovare una corrispondenza tra il Politecnico di Torino ed il Politecnico di Cracovia. Mi sono trovato molto bene, ora purtroppo il periodo di studio è finito e devo tornare in Italia per scrivere la tesi di laurea magistrale. I due sistemi universitari sono abbastanza differenti e trovo che in Polonia si privilegi il lato pratico, in Italia quello teorico.

Widok na Mont Blanc z Doliny Malatrà w Courmayeur. Archiwum Alex.

Widok na Mont Blanc z Doliny Malatrà w Courmayeur. Archiwum Alex.

Sei giovane, fra poco ti laurei e quindi forse cercherai il lavoro. In questo momento di crisi secondo te per i giovani è più facile trovare il lavoro in Italia o in Polonia?
Dal mio punto di vista, ed in particolare nel mio campo di studi (ingegneria civile), non penso ci siano grossi problemi nel trovare lavoro in entrambi i paesi. Certo ci sono sostanziali differenze di stipendi e costo della vita. Posso comunque dire che la Polonia sembra molto più dinamica rispetto all’Italia in questo periodo. Al momento non posso sapere dove sarà il mio futuro, ma nel caso ricevessi un’offerta in Polonia la prenderei in considerazione sicuramente.

Vivevi a Cracovia, vicino ai Monti Tatra, quando incontravi un polacco e gli dicevi che arrivavi dalla Valle d’Aosta, regione dei quattromila delle Alpi cosa ti diceva? Insomma che cosa sanno i Polacchi della Valle d’Aosta? 
Purtroppo la Valle d’Aosta in Polonia è poco conosciuta rispetto alle altre località alpine quali Zermatt, Chamonix, le Dolomiti o l’Austria. Per promuoverla, quando parlo con dei polacchi, spiego loro che solo da noi si possono trovare tutti i quattromila delle Alpi. La Valle d’Aosta, dal punto di vista naturalistico, è una perla in Europa. Purtroppo è difficilmente raggiungibile dagli aeroporti collegati con la Polonia. Io stesso ogni volta devo andare fino a Bergamo Orio al Serio per volare tra Italia e Polonia. L’anno scorso però ho incontrato una famiglia di polacchi su un sentiero tra il rifugio Bonatti ed il rifugio Bertone ( Courmayeur) ed ho parlato con loro alcuni minuti. Erano molto contenti della loro vacanza e soddisfatti della Valle d’Aosta. Li saluto nel caso stessero leggendo ;).

Widok na Mont Blanc z Col Malatrà. Archiwum Alex.

Widok na Mont Blanc z Col Malatrà. Archiwum Alex.

Durante il tuo soggiorno a Cracovia che cosa ti è mancato di più dell’Italia e della Valle d’Aosta?
I bar italiani con il caffe e le brioches la mattina e le montagne alte ovviamente.

Quando torni in Valle d’Aosta quali sono i posti che visiti per primi?
In quanto appassionato di trail running e sport invernali, la prima cosa che faccio appena arrivo in Valle è salire il più in alto possibile (possibilmente correndo), per cercare quella tranquillità e quella pace che solo qui posso trovare.

La valle d’Aosta non è di certo Cracovia per passare le serate con gli amici e fare vita notturna, ma quali sono i locali in Valle per uscire la sera? Ci raccomandi qualcosa?
Penso che il modo migliore per uscire sia cercare qualche evento organizzato dalla regione. Sagre di paese, degustazione nei castelli ecc.. Ho visto il tuo blog e probabilmente sei più informata di me a riguardo? Cracovia invece è un altro mondo! Vita notturna e attività a più non posso!

Widok na Grand Combin z Mont Avril. Archiwum Alex.

Widok na Grand Combin z Mont Avril. Archiwum Alex.

A tuo avviso quale è il posto in Valle d’Aosta
– da vedere anche se quasi ignorato dalle varie guide?
La Valpelline , Ollomont, Doues ed in particolare la Valle di By. Posti ancora poco frequentati, non rovinati dal turismo di massa ed altrettanto spettacolari!

– da evitare?
A mio parere, Cervinia paese! Palazzoni ed hotel enormi figli di un’edilizia “violenta”, non controllata ! Il Cervino non merita costruzioni simili nei suoi paraggi! Ovviamente le zone della Valtournenche sono assolutamente da visitare!

– più romantico?
Osservatorio di Saint Barthelemy e, ovviamente, le terme di Pré-Saint-Didier! Possibilmente da evitare nei weekend di agosto, dicembre e gennaio.

– più bello?
Difficile fare una classifica. Io adoro la Val Ferret, le zone vicino a Courmayeur e la Thuile. Ovviamente il centro di Aosta merita una visita.

Widok na Mont Blanc z Col Malatrà. Archiwum Alex.

Widok na Mont Blanc z Col Malatrà. Archiwum Alex.

Un trekking escursionistico che consigli?
Nella zona di Ollomont, il posto si chiama Mont Avril o eventualmente Tete Blanche (distano poco tra loro) al primo si arriva andando verso il Col Fenetre Durand, al secondo seguendo le indicazioni per il rifugio Chiarella all’amiante. E uno dei pochi posti in cui si arriva a 3500 metri solamente in via escursionistica, senza bisogno di ramponi e corde. Consiglio a tutti questo sito http://geonavsct.partout.it/pub/geosentieri/ Ci sono tutti i sentieri della valle, si può creare l’itinerario, sapere tempo, dislivello e chilometri. Molto utile per chi pratica il trekking in montagna.

Schronisko Amianthe na wysokoci 3.000 m n.p.m. w Ollomont

Schronisko Amianthe na wysokoci 3.000 m n.p.m. w Ollomont

E invece quali sono i tuoi luoghi preferiti in Polonia?
Cracovia in primis, poi Zakopane e Varsavia.

Che impressione ti hanno fatto le montagne polacche?
Sono stato nei Tatra un mese fa, sono partito da Kuznice, sono andato fino a Kasprowy Wierch, proseguito fino a Świnica (mi sono fermato appena prima della cima, c’era ancora molta neve) e sono tornato giù da un altro sentiero chiudendo l’anello. Volevo poi partecipare ad una gara (Bieg Marduły), ma purtroppo i posti erano già finiti. Ti allego una foto mia allora, presa direttamente dai monti Tatra :-).

Alex w polskich Tatrach, maj 2015. Archiwum własne.

Alex w polskich Tatrach, maj 2015. Archiwum własne.

I Tatra sono molto ben organizzati. Diciamo che l’area è poco estesa ma siete molto bravi a valorizzarli. Ci sono pulmini che partono ogni 10 minuti dalla stazione di Zakopane e che portano alle varie località alla base della montagna. Per un runner come me però i sentieri sono un po’ scomodi ahah (ci sono quelle pietre taglienti, non so se hai presente). Il colpo d’occhio nel correre tra il confine tra Polonia e Slovacchia è meraviglioso. Preferisco però le Alpi per via della loro altezza.  Quest’ inverno volevo anche sciare in Polonia ma poi ho deciso di non andare, sapendo che i km di piste sono pochi e che l’attesa nelle seggiovie è enorme (specialmente nei weekend quando arrivano turisti da Varsavia e Cracovia).

Widok z Mont Avril

Widok z Mont Avril

Che cosa c’è di valdostano nella Polonia e nei polacchi?
Entrambi sono riservati nei rapporti con le persone che non conoscono, con la differenza che i Polacchi dopo un po’ si aprono, è uno dei motivi per i quali preferisco i Polacchi!

Allora come descriveresti i valdostani?
Parlano poco inglese. Non sono materialisti, vivono spesso con quello che producono e sono persone semplici con i veri valori dei montanari di un tempo.

Grazie Alex per aver condiviso con i miei lettori la tua esperienza 🙂

Qui l’intervista è disponibile anche in polacco: Dolina Aosty oczami jej mieszkańców #1 Alex… Z Aosty do Krakowa

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6 Comments

  1. Mój włoski jest słaby. 😉 Zdjęcie jest jak tysiąc słów. Tu zobaczyłem moc i przestrzeń. Schronisko Amianthe ….. Najlepsze. 🙂

  2. Agnieszka Stokowiecka

    Tak, zdjęcia najlepiej oddają atmosferę :-). Mi samej przyszła chęć na wypad w wysokie góry po tej rozmowie…

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